Community » Forum » Recensioni
Roma : Fanucci, 2012
Abstract: Dopo un'epidemia, un grave attacco terroristico e il crollo di Wall Street, New York è in ginocchio. Mentre la città tenta faticosamente di risollevarsi, fa la sua comparsa un misterioso veterano senza nome e senza memoria, Dewey Decimal, che decide di vivere nella biblioteca pubblica sulla Quarantaduesima. Dopo aver scelto l'edificio come sua dimora, si è assunto l'incarico di archiviare l'intera collezione bibliografica, sprofondata nel caos in seguito al collasso della rete informatica. Un grande amore per la letteratura e una certa ossessività maniaco-compulsiva fanno sì che il più forte desiderio dell'uomo sia poter riorganizzare il magazzino della biblioteca. Il suo impegno nella catalogazione dei libri viene occasionalmente turbato da un procuratore corrotto, Rosenblatt, che lo contatta ogniqualvolta abbia del lavoro sporco da sbrigare. Ora la sua missione è uccidere Yakiv Shapsko, il leader della comunità ucraina a New York, ma Dewey verrà presto risucchiato in una spirale di crimini, tradimenti e antiche vendette che lo costringeranno ad affrontare il buco nero del suo passato e a fare i conti con la sua vera identità.
2 luglio 2014 alle 20:20
E' un libro talmente "strambo" da risultare simpatico. L'autore inventa una realtà distopica in una New York - descritta in maniera da affascinare il lettore - che assume un volto inquietante : cosa è successo, chi è il protagonista e qual è la sua storia? I misteri ingigantiscono man mano che la storia prosegue e la promessa che tutto verrà svelato si fa ghiotta. Ma quando abbiamo a portata di mano i dossier che possono, infine, svelare tutti gli arcani, che fine fanno? Si rimane a bocca aperta e ci sfugge una risata. Ci resta la voglia di far fare al libro la stessa fine.
1184 Messaggi in 1124 Discussioni di 94 utenti
Attualmente online: Ci sono 3 utenti online